13.
Lettera di Nino Costa a Giovanni Fattori

6 aprile 1897
Roma 6.4.97
Palazzo Odescalchi Prati

Caro Vecchio 1,
Siamo vecchi, ma viceversa poi abbiamo lo spirito giovine da non invidiarsi giovani.
Io ho compito nell’Ottobre passato settant’anni. La patria non mi è stata propizia ma i pochi bravi artisti amici italiani che si sono rallegrati con me per il grande successo che ho avuto nell’anno scorso in Inghilterra 2 mi ha ricompensato del poco favore che ha avuto per me la patria, che ho amato ed amo.
Ma tu sei stato sempre buono con me, che ho fatto ben poco per te: alla presenza della tua nobile schiettezza il mio animo si è rialzato, e la mia voce ha pronunziato parole di verità delle quali tu ne hai formato precetti.
Grazie caro Fattori, il tuo saluto mi ha fatto bene.
La Tonina ti saluta caramente e tutte due ti abbracciamo
Tuo Nino Costa
1. Giovanni Fattori, ormai settantaduenne.
2. Tra giugno e luglio. Il successo al quale si riferisce riguarda la conferma dell'acquisto di Risveglio – the sun's first rays on the Carrara Mountains, per la National Gallery, attraverso una sottoscrizione di allievi e amici, avvenuto poi nel 1897 (66x154 cm. Cfr. The National Gallery. British Art. Catalogue, Londra 1908, 16° ed., pp.63-64: Landscape, with a View of the Carrara Mountains). L'opera fu distrutta da un'alluvione nel 1928 (C. Newall, The Etruscans, 1989, p.39).